top of page

Basilicata Excursion

Le nostre escursioni

Matera_-_veduta_della_Civita_dal_Sasso_C

I Sassi di Matera

TEMPI DI PERCORRENZA: 1 ora A – 1 ora R
VISITA GUIDATA: 3.00 ORE CIRCA
DIFFICOLTA’: BASSA

“Dall’habitat rupestre primitivo…. alla città-simbolo della civiltà contadina”

Nello scenario naturale dell’altopiano di Matera, un parco archeologico rupestre con grotte paleolitiche, villaggi trincerati neolitici e l’avvicendarsi di civiltà rupestri, di matrice sia occidentale che orientale, con cenobi, casali, chiese rupestri, ricche di affreschi e graffiti; fin all’ultima straordinaria espressione di architettura scavata, divenuta città-simbolo della civiltà contadina, vissuta in grotta fino agli anni ’50.


I Sassi di Matera, riconosciuti dal UNESCO come patrimonio mondiale dell’umanità, rappresentano un unicum che offre, senza interruzione, il senso pieno della storia e suscita il fascino primordiale di una millenaria civiltà di cavernicoli.

Foresta_Gallipoli_Cognato.jpg

Parco di Gallipoli Cognato

TEMPI DI PERCORRENZA: 1.5 ore A – 1.5 ora R
VISITA GUIDATA: 2 ORE CIRCA
DIFFICOLTA’: MEDIA/BASSA

“Sulla porta del Parco Naturalistico l’insediamento di un popolo antico”


Dal centro principale dei servizi del Parco Regionale di Gallipoli-Cognato e delle Dolomiti Lucane, l’area faunistica dei daini e, poco più su, al Monte Croccia, le mura fortificate del primordiale antichissimo insediamento del popolo lucano, che conservano leggibili misteriosi segni geometrici su blocchi di pietra a grandezza ciclopica.

 

Dopo la visita, un fantastico pranzo contadino al sapore del buon vino rosso locale e all’assaggio di meravigliosi prodotti locali (formaggi, salumi, barbeque, ecc.) accompagnati dal suono di una fisarmonica impazzita.

Dolomiti_lucane_viste_dal_cammino_delle_

Dolomiti Lucane

TEMPI DI PERCORRENZA: 1.5 ore A – 1.5 ora R
VISITA GUIDATA: 2 ORE CIRCA
DIFFICOLTA’: MEDIA/BASSA

Sagome di roccia raccontano leggende ”

Visto da Lontano il paese di Pietrapertosa pare una gemmazione di pietra sui fianchi rocciosi delle Dolomiti Lucane: antico e immobile come la pietra. Un grumo di case strette in crocchio a cercare difesa dai venti e dai predoni nelle quinte rocciose che incombono minacciose e insieme protettive. Tutt’intorno, le rocce si ergono in forme inquietanti assumendo l’aspetto di immani Civette, Aquile, Incudine, Grande Madre. Volti enigmatici che il vento e le piogge hanno modellato, quasi a dare forma a racconti, sogni ed incubi di un destino non benevolo: opera di predoni Saraceni è il fortilizio costruito intorno all’anno mille e ampliato dai Normanni nel XIII secolo; è affiancato da un’emergenza rocciosa incisa dai gradini di una scalinata, per cui si sale fino ad un posto di vedetta protetto da uno scudo ad arco scavato nell’arenaria: da qui lo sguardo spazia a dominare la valle del serpeggiante... Basento.

Lucania_61_di_Carlo_Levi_2.JPG

Aliano e Carlo Levi

TEMPI DI PERCORRENZA: 1.5 ore A – 1.5 ora R
VISITA GUIDATA: 2 ORE CIRCA
DIFFICOLTA’: BASSA

“Dai Calanchi Lunari Alla Scoperta Del Mondo Contadino”

Come pelle rugosa, i Calanchi portano impressi i segni della fatica di chi lavorava la terra.
 

Da questo paesaggio lunare, senza verde e senza alberi, Carlo Levi trasse l’ispirazione per dare voce all’immobile e rassegnato mondo contadino. Scriveva: “.... da ogni parte non c’erano che precipizi di argilla bianca, su cui le case stavano come liberate nell’aria” …; o forse tentavano di liberarsi.


Un terra arida che ha fatto da sfondo a gente dimenticata, ma ricca di calda umanità, sospesa tra realtà e magia e sempre alla ricerca di un riscatto sociale.

Basilicata-lago-di-monticchio-bb372264-1

Venosa e i laghi di Monticchio

TEMPI DI PERCORRENZA: 1.5 ore A – 1.5 ora R
VISITA GUIDATA: 2 ORE CIRCA
DIFFICOLTA’: BASSA

"Nacqui l’8 dicembre del 65 a.c. presso Venosa sul Vulture, al confine della Lucania."

Patria del Poeta Quinto Orazio Flacco e città antichissima abitata sin da epoca preistorica, Venosa ha la caratteristica di esibire, concentrato in un piccolo spazio un raro e composito patrimonio di storia e di civiltà, di arte, cultura e religione. Ad ogni passo ci si imbatte in una iscrizione importante o in un frammento di architettura, colonne e leoni in pietra sparsi un pò ovunque, che recano l’impronta romana. Il Parco Archeologico (Chiesa S.S. Trinità, Incompiuta, Terme Romane, Domus e Anfiteatro), il Parco Paleolitico, il Castello del Balzo (Museo archeologico Nazionale e Museo della Preistoria), il centro storico (casa di Orazio, Piazza Orazio, Cattedrale, Fontane, Borgo Medioevale) fanno di Venosa uno dei centri privilegiati del turismo in Basilicata e nell’Italia Meridionale.

 

Nel pomeriggio trasferimento sui laghi di Monticchio. Castagni secolari, cerri, faggi, pioppi e abetine fanno da cornice alla Badia Benedettina di San Michele Arcangelo, che si specchia nel lago, nelle cui acque vivono carpe, tinche e trote.

Monte_Pollino_e_Serra_del_Prete_dal_cont

Parco Nazionale del Pollino

TEMPI DI PERCORRENZA: 1.5 ore A – 1.5 ora R
VISITA GUIDATA: 2 ORE CIRCA
DIFFICOLTA’: MEDIA

“Zaino sulle spalle e scarponi ai piedi … alla scoperta delle bellezze del Parco Nazionale del Pollino”

Percorrere l’area del Parco Nazionale del Pollino su sentieri e mulattiere, passare da un pianoro all’altro, scoprire sempre nuovi ambienti tra boschi e pascoli, torrenti tumultuosi e silenziose borgate nella scoperta di valori naturali attraverso l’osservazione della flora e della fauna rara unitamente alle testimonianze della vecchia cultura rurale nelle sue manifestazioni religiose e tradizionali legate al mondo agrosilvo-pastorale è quanto di  più interessante ci si possa attendere da un breve soggiorno in queste montagne. Il Massiccio calcareo del Pollino (2248 metri d’altitudine) è una delle cime più alte della catena montuosa che fanno da confine fra la Basilicata e la Calabria.


Il versante Lucano è una delle aree più caratteristiche dell’Appennino meridionale. Il patrimonio vegetale è imponente conservando, tra le estese faggete, il pregiato Abete Bianco e, sui crinali più alti il raro Pino Loricato, presente sul Pollino con le più belle colonie esistenti in Europa.

1280px-Tursi_(MT).jpg

Santuario dell'Anglona

Rabatana di Tursi

TEMPI DI PERCORRENZA: 1.5 ore A – 1.5 ora R
VISITA GUIDATA: 2 ORE CIRCA
DIFFICOLTA’: BASSA

“Zaino sulle spalle e scarponi ai piedi … alla scoperta delle bellezze del Parco Nazionale del Pollino”

Percorrere l’area del Parco Nazionale del Pollino su sentieri e mulattiere, passare da un pianoro all’altro, scoprire sempre nuovi ambienti tra boschi e pascoli, torrenti tumultuosi e silenziose borgate nella scoperta di valori naturali attraverso l’osservazione della flora e della fauna rara unitamente alle testimonianze della vecchia cultura rurale nelle sue manifestazioni religiose e tradizionali legate al mondo agrosilvo-pastorale è quanto di  più interessante ci si possa attendere da un breve soggiorno in queste montagne. Il Massiccio calcareo del Pollino (2248 metri d’altitudine) è una delle cime più alte della catena montuosa che fanno da confine fra la Basilicata e la Calabria.


Il versante Lucano è una delle aree più caratteristiche dell’Appennino meridionale. Il patrimonio vegetale è imponente conservando, tra le estese faggete, il pregiato Abete Bianco e, sui crinali più alti il raro Pino Loricato, presente sul Pollino con le più belle colonie esistenti in Europa.

Castello_di_melfi1.JPG

I Castelli Federiciani

Melfi e Lagopesole

TEMPI DI PERCORRENZA: 1.5 ore A – 1.5 ora R
VISITA GUIDATA: 2 ORE CIRCA
DIFFICOLTA’: BASSA

“xxxxxxxxxxxxx”


Nell’avvicendarsi di diversi domini Romani, Longobardi, Bizantini, Svevi e Angioini che, ancora oggi, lasciano segni evidenti del loro passaggio, le testimonianze preziose dell’architettura e l’imponente magnificenza dei Castelli di Federico II di Svevia. Molto importanti i Castelli di Lagopesole e Melfi.


Il primo sorse per volere di Federico II e fu costruito ab imis fundamentis tra il 1242 e il 1250, anni in cui, nell'estate, afferma il Fortunato, indubbiamente l'imperatore fu a Lagopesole "la prima volta, per ordinare i lavori, la seconda per vederli presso che finiti".  Il secondo, costruito da Guglielmo D’Altavilla fu in seguito ampliato da Federico II che nel 1231 vi promulgò le “Costitutiones Augustales”, primo teso di leggi scritte di età medioevale.

mandarra1.jpg

Il paese della Street Art

Stigliano e la sua storia

TEMPI DI PERCORRENZA: 1.5 ore A – 1.5 ora R
VISITA GUIDATA: 2 ORE CIRCA
DIFFICOLTA’: BASSA

“Con i piedi qui, con la testa nel mondo”

​Parco della Mandarra, un parco d'arte unico in Basilicata e nel mezzogiorno. Il paese è ricco di opere di street art che portano firme di importanti artisti nazionali ed internazionali: elaborati grafico-pittorici, monoliti, sculture in pietra, legno, ferro-cemento. E' il paese con i panorami tra i più vasti della Basilicata.

Il Museo dell Civiltà contadina, museo più grande della Basilicata.
Il Museo della Grande Guerra, la Casa Contadina, il vecchio Frantoio.

Il Paese della Pasta e del Pistacchio ma tante sono le eccellenze enogastronimiche, storiche e artistiche presenti nel paese.

Cripta_della_Cattedrale_di_Acerenza_02.J

Ripacandida e Acerenza

TEMPI DI PERCORRENZA: 1.5 ore A – 1.5 ora R
VISITA GUIDATA: 2 ORE CIRCA
DIFFICOLTA’: BASSA

“La piccola Assisi lucana e la città Cattedrale”

​La Chiesa di San Donato è denominata la “Piccola Assisi Lucana”, grazie al mirabile ciclo pittoresco che illumina le campate e le pareti della Chiesa gotica. Gli affreschi presentano alcuni degli episodi più significativi del vecchio e del nuovo testamento ed attestano la fiorente vena pittorica lucana del XIV-XV secolo.


La Cattedrale di San Canio, costruita nel XI sec. dai monaci benedettini su commissione dei normanni su un antico impianto paleocristiano che a sua volta ricopre l’area sacra dedicata ad Ercole Acheruntino. La cripta Ferrillo presenta il “Cassone di San Canio”; volte e pareti affrescate con immagini di evangelisti, dottori della chiesa.

Tempio_di_Hera-_Metaponto_(MT).jpg

Le Anriche colonie greche

TEMPI DI PERCORRENZA: 1.5 ore A – 1.5 ora R
VISITA GUIDATA: 2 ORE CIRCA
DIFFICOLTA’: BASSA

“Dall’area interna alla costa dei dominatori la colonizzazione greca”

Sulla costa del mar Jonio, tra i centri di Metaponto e Policoro, si sviluppano le testimonianze di massimo splendore della dominazione greca, con le colonie di Metapontum, Siris e Heraclea, sorte a partire dalla fine del VII sec. a.C. Qui si trasferisce la scuola di Pitagora (VI sec. a.C.), sono ammirabili le colonne doriche delle tavole palatine (Tempio di Hera); apprezzabile è l’organizzazione dei parchi archeologici, con l’agorà e i resti monumentali delle fondazioni, delle strade, dei quartieri residenziali e di lavoro e delle aree sacre e sepolcrali. I Musei di Metaponto e della Siritide (Policoro), sono importanti per la ricchezza dei reperti esposti, per le descrizioni sulle funzioni d’uso dei materiali e per l’efficace impostazione didattica. Un luogo ideale per sviluppare curiosità ed interessi sulle memorie archeologiche.
 

800px-Scavi_archeologici_di_Grumentum,_c

Il Monte Vulturino

Gli Scavi di Grumento

“La natura, la storia, la gastronomia”

Escursione guidata sul monte Volturino, visita al museo del lupo e ricerca del tartufo con una guida esperta accompagnata dal cane. Sosta per il pranzo presso un rifugio a 1500 mt a base di prodotti tipici, e nel tardo pomeriggio trasferimento a Grumento, antica colonia romana, sede dei famosi scavi di “Grumentum”. Visita guidata al parco archeologico.

TEMPI DI PERCORRENZA: 1.5 ore A – 1.5 ora R
VISITA GUIDATA: 2 ORE CIRCA
DIFFICOLTA’: MEDIA/BASSA

16_Agosto_2016_Brindisi_di_Montagna_(15)

La Storia Bandita - Grancia

Brindisi di Montagna

TEMPI DI PERCORRENZA: 1.5 ore A – 1.5 ora R
VISITA GUIDATA: 2 ORE CIRCA
DIFFICOLTA’: MEDIA/BASSA

“Uomini si nasce e Briganti si muore ma fino alla fine dobbiamo lottare e se moriremo lanciate un fiore ed una bestemmia per questa libertà”

Partenza ore 14.30. Arrivo al Parco e visita delle numerose attrazioni: il percorso delle streghe, la cantina dei compari, il teatrino dei burattini, l’anfiteatro delle aquile, concerti di musica etnica e classica, le botteghe artigiane e tante altre sorprese che stupiranno il visitatore (cena libera nel parco). Alle ore 20.00 circa, trasferimento all’anfiteatro alle falde del castello per assistere al grande Cinespettacolo con un racconto in chiave epica sulle vicende del brigantaggio. Attraverso effetti speciali, canti, danze e battaglie la storia va in scena in uno straordinario viaggio alle radici del mondo rurale.

bottom of page